Sono necessari metodi per accompagnare le persone a riconoscere le loro emozioni, ad accoglierle e a gestirle in modo funzionale alla loro professionalità e non solo.
Modifica l’emozione negativa del momento trasformandola in motivazione ad agire. Solo se si interrompe il loop negativo si recupera la spinta ad agire.
"I membri di un gruppo considerano generalmente la risposta emotiva del leader come il riscontro più valido sul quale modellare la propria.
È il leader che fissa lo standard emotivo del gruppo."
Daniel Goleman
Questo progetto mira a rinforzare la leadership nel rispetto degli stili individuali dei partecipanti.
Lo scopo è fornire loro le tecniche comunicative e comportamentali necessarie per interpretare il ruolo di leader nella fase di ripartenza.
Le attività sono state inserite all’interno di un piano complessivo che prevede
l’alternarsi di attività d’aula, coaching individuale e "call to action".
La formazione si struttura secondo il modello del Problem Based Learning, affrontando sempre situazioni concrete
portate dai partecipanti o dal formatore.
Il progetto alterna momenti di formazione a sessioni di coaching individuale al fine di far acquisire ai partecipanti nuove abitudini di comportamento, più funzionali per sé, per il team e in generale per l’azienda.
Ogni sessione di formazione si conclude con una call to action finalizzata a far applicare ai partecipanti le tecniche e le strategie apprese; i risultati ottenuti vengono discussi all’inizio della sessione successiva, e ogni partecipante riceve feedback specifici.
FORMAZIONE
Prima Sessione
Ascolto e Comunicazione empatica
COACHING
FORMAZIONE
Seconda Sessione
Intelligenza emotiva
COACHING
FORMAZIONE
Terza Sessione
Resilienza ed Entusisamo
COACHING
Gli strumenti per recuperare energie, vigore e motivazione.
Ascolto
Comunicazione
Intelligenza emotiva
Resilienza
Entusiasmo
"Quel che vedi dipende dal tuo punto di vista.
Per riuscire a vedere il tuo punto di vista,
devi cambiare punto di vista."
Marianella Sclavi
Ascoltare significa dare spazio all’altro: l’ascolto attivo è innanzitutto
attento e capace di cogliere anche il non detto attraverso ciò che il corpo comunica.
Ascoltare significa non giudicare frettolosamente, non decidere
a priori che la ragione è nostra e l’altro è in torto.
Mi fido di te se so che mi ascolti, che mi dai una chance, che mi guidi a
fare del mio meglio anche nelle condizioni più difficili.
Ti ascolto se sento che sei presente non per giudicarmi ma per
infondermi forza, anche nell’errore.
COSA COMUNICARE
Sicurezza, determinazione, chiarezza negli obiettivi, capacità
di affrontare le sfide, positività.
COME COMUNICARE
Affinare le competenze comunicative dei leader.
Far sentire le persone al centro
dando loro sicurezza e infondendo fiducia
Far percepire la presenza di una guida
potenziando gli strumenti di comunicazione interna
Permettere alle persone di partecipare attivamente
esprimendo la loro creatività e le loro competenze, anche estranee
al ruolo
Comunicare con i tre
linguaggi: verbale, non verbale
e paraverbale
Analisi degli stili individuali e feedback
Comunicare in modo assertivo
Parlare in modo chiaro al diretto interessato, senza colpirlo
Dare feedback e motivare
Feedback positivi e negativi in chiave costruttiva per generare e
mantenere la motivazione
Aumentare la motivazione,
ridurre la demotivazione
Analisi di casi e ricerca di strategie
Ascolto attivo
L’ascolto come leva motivazionale
Comunicazione empatica e autenticità
Coinvolgere e spronare all’azione portando il proprio esempio in autenticità
Goleman insegna:
sviluppare intelligenza emotiva significa affinare la gestione di sè e delle proprie emozioni per arrivare, anche attraverso l'esempio a guidare gli altri.
L’intelligenza emotiva è lo strumento più efficace per infondere spinta e vitalità nelle persone, che ritrovano così la fiducia in se stesse e nelle proprie capacità.
Questo è il motore interno che le spinge a lavorare con motivazione
e determinazione, ogni giorno.
Un motore che si autoalimenta poiché si rigenera continuamente nella soddisfazione che si prova raggiungendo un obiettivo, nel desiderio che spinge ad affrontare una nuova sfida.
Le intelligenze multiple di
Howard Gardner
Quali intelligenze hai?
Quali devi potenziare?
Cognitività ed emotività: il principio dei vasi comunicanti
Le due facce delle emozioni: conoscerle, gestirle, utilizzarle
L’intelligenza emotiva
di Daniel Goleman
Le emozioni come perno della Leadership risonante
Dialogo interiore e
comandi mentali
Suggerimenti
dalla PNL
"C’è una buona notizia: ora sappiamo con certezza
che gli esseri umani sono stati progettati
per affrontare con successo difficoltà
e stress. E in questo campo sono
molto più forti di quanto
comunemente si creda."
Pietro Trabucchi
La resilienza è l'arte di rispondere agli stimoli esterni con fiducia in se
stessi, audacia e ottimismo.
Quella del genere umano è una storia di resilienza: i molteplici esempi del passato (e del presente) restituiscono forza, rigenerano, potenziano le persone e ne ristrutturano le modalità percettive.
Cos’è la resilienza
e quando serve
Smettere
di lamentarsi
La resilienza per
affrontare lo stress
Quando le persone si spengono e perdono la motivazione, inviano numerosi segnali di dissonanza, anche in modo inconsapevole.
Saperli cogliere, esplicitare e affrontare insieme, anziché negare il problema, fa di un leader un esempio di umanità,
oltre che di professionalità.
La relazione professionale che ne consegue è basata
sull’autenticità, la trasparenza e la fiducia reciproca.
Questo è il terreno su cui cresce la motivazione,
il senso di appartenenza all’organizzazione,
l’entusiasmo per il proprio lavoro e la soddisfazione per
gli obiettivi che si riescono a raggiungere insieme.
"Quel che sono è sufficiente, se solo riesco ad esserlo."
Carl Rogers
Tutti riescono se si impegnano e sanno come fare.
La formazione serve a capire come fare.
A sentire per agire.